Nello scorso articolo ho già citato questo spettacolare libro: Il Fattore Einstein di Win Wenger e Richard Poe. Permettimi di fare una cosa che non mi è mai capitata prima: citare me stesso! Ecco alcune righe estrapolate dal precedente post che ci aiutano a risintonizzarci sulla natura di questo libro.
"Ne Il Fattore Einstein, il cui focus di partenza è incentrato quasi esclusivamente sull'aumento del Q. I. del lettore, vengono spiegate un mare di tecniche atte allo scopo; inutile dire che, da un punto di vista più esoterico, l'aumento di Q.I. non può che essere un effetto collaterale di qualcosa che avviene a livello più animico o spirituale. Mi piace perciò pensare a come, in realtà, aumento delle facoltà intellettive e potenziamento delle attività Immaginali siano strettamente connesse, dunque, da questo testo si possono, dal mio punto di vista, estrapolare indirettamente delle informazioni e delle tecniche estremamente preziose per il Lavoro che avviene nelle sessioni immaginali, sebbene il presupposto di partenza di questo libro faccia base in un territorio più razionale e piennellistico."
Tra tutte le tecniche presentate in questo libro, la tecnica regina su cui fanno perno tutti i suggerimenti e gli esperimenti presentati in materia di innalzamento di quoziente intellettivo, tecnica introdotta fin dalle prime pagine e che accompagna il lettore fino al capitolo conclusivo, viene denominata Image Streaming (flusso di immagini).
Cos'è l'Image Streaming
L'Image Streaming è una tecnica immaginativa e sinestetica semplicissima e divertente, basata sulla combinazione di una serie di attività mentali simultanee, che permette di potenziare i collegamenti neurologici tra varie aree del cervello lontane tra loro chiamate in gioco contemporaneamente.
In base agli esperimenti condotti dagli autori del libro nell'arco di 25 anni di studi, una pratica costante di anche solo 15 minuti di Image Streaming, in grado di aumentare incredibilmente i collegamenti tra le cellule neuronali del tuo cervello, porta con sé innumerevoli benefici, tra cui:
- Aumentare il tuo Q.I.
- Potenziare la tua memoria
- Far fiorire la tua creatività
- Elevare il tuo potere mentale nella sua interezza
- Consentire ai tuoi talenti di emergere naturalmente
"L'image streaming" viene riportato nel libro "è un'abilità che si impara. Più ci alleniamo, più profondamente rafforziamo i milioni di collegamenti neuronali che connettono alcune porzioni importantissime del nostro cervello."
Il sistema di Feedback
Prima di passare alla spiegazione pratica della tecnica, è doveroso soffermarsi su un affascinante meccanismo ben spiegato da questo testo, un sistema che, in realtà, abbiamo sotto gli occhi fin dalla nostra nascita: il sistema di feedback.
Il sistema di feedback è uno dei modi più rapidi che ci permette di apprendere in ogni area della nostra vita. Ne Il fattore Einstein viene spiegato in questo modo: quando un bambino impara a gattonare le attività impiegate sono:
- La vista che consente al bambino di vedere il territorio in cui si muove
- Il tatto che gli consente di sentire il pavimento sotto di sé
Ma vista e tatto non vengono però impiegati dall'infante unicamente per scansionare il territorio esterno: vedere la manina che si muove mentre questa viene mossa, genera un segnale di feedback che va a creare e potenziare collegamenti neuronali. Avere la sensazione tattile del movimento e vedere il mondo che si sposta in base ai movimenti comandati agli arti, genera segnali di feedback che vanno a creare e potenziare collegamenti neuronali. Sentire il dolore quando, a causa di un movimento sbagliato, si fa un incontro ravvicinato con il pavimento o un oggetto, genera un segnale di feedback che va a creare e potenziare collegamenti neuronali.
Il feedback è ciò che il mondo esterno ci rimanda a seguito di azioni che abbiamo compiuto: innumerevoli esperimenti più e meno cruenti, ampiamente documentati, sono stati portati avanti da accademici di tutto il mondo per dimostrare l'efficacia del feedback nell'apprendimento.
Il feedback avviene quando facciamo per la prima volta una torta: se la assaggiamo ed è buona abbiamo capito che quella è la ricetta giusta, altrimenti rivedremo ingredienti, dosi e minutaggio. Il feedback avviene quando giochiamo a un videogame: ad ogni errore il nostro personaggio muore o si danneggia mentre, eseguendo correttamente le manovre sull'interfaccia fisica, il personaggio acquisisce vantaggi, punti e premi.
Il feedback si verifica anche quando ci relazioniamo con i nostri simili, con le istituzioni, mentre impariamo a guidare l'automobile, a suonare uno strumento musicale o mentre facciamo l'amore.
Il feedback è in pratica lo strumento cognitivo principe che ci permette di apprendere dai nostri successi ed insuccessi mediante un meccanismo sinestetico che coinvolge tutti e 5 i nostri sensi (vista, udito, tatto, olfatto e gusto): è un sistema innato nell'essere umano ed è proprio uno di quelle ginnastiche cerebrali che maggiormente è in grado di generare nuove sinapsi e collegamenti neuronali tra aree distanti nel nostro cervello (in gergo tecnico polar-bridging).
La cosa incredibile è che è stato dimostrato che le aree del cervello coinvolte nell'uso dei cinque sensi, si attivano a prescindere che l'esperienza di feedback avvenga nella realtà ordinaria (o, come diciamo ne La Valle Del Momento, in al-di-qua) o che essa venga semplicemente... immaginata (o, aggiungo io, tratta dal nostro Mundus Imaginalis). E' risaputo che atleti olimpionici di ogni specialità, per prepararsi alle loro performance, utilizzano ferrei protocolli di visualizzazione uniti agli allenamenti fisici e che questo allenamento mentale, non solo sia complementare a quello fisico, ma addirittura attivi i medesimi poli cerebrali coinvolti durante l'allenamento fisico stesso mentre le performance aumentano!
In pratica, pare che il nostro cervello non vada troppo per il sottile facendo distinzione tra un'esperienza avvenuta in al-di-qua (nella "realtà" quotidiana) o una avvenuta in al-di-là (nel mundus imaginalis). In effetti pare che, dal suo punto di vista, non cambi proprio niente e che l'attività sinaptica scaturita sia la medesima. Ecco forse spiegato perché, chi ha partecipato ad avventure nell'immaginale, richiamandole alla memoria, ha come la sensazione di averle davvero vissute in prima persona, fisicamente, nella "realtà".
Ora che abbiamo capito cos'è il sistema di feedback e la sua importanza possiamo finalmente conoscere la semplice ed efficace tecnica dell'Image Streaming, comprendere il perché della sua efficacia e, forse, stupirci per quanto questa sia simile a una sessione!
Come si pratica l'Image Streaming
Molto semplice, quasi banale se non fosse per i risultati che porta con sé:
- Chiudi gli occhi e descrivi AD ALTA VOCE a un registratore o a un'altra persona le immagini che ti capita di vedere
- Usa TUTTI E CINQUE I SENSI nella tua descrizione. Se vedi una montagna di neve, per esempio, non descriverne solo l'aspetto visivo. Descrivine il gusto, la consistenza, il profumo e il suono del vento che soffia sulla cima
- Esprimi tutte le tue descrizioni al TEMPO PRESENTE.
Hey, a parte il discorso della voce alta... ti ricorda niente?
Se hai già partecipato a una sessione non puoi non notare la somiglianza. In questa attività infatti ci si concentra per descrivere le immagini relative alla storia e al nostro personaggio che vediamo dentro, le si esprimono a parole (certo, in forma scritta anziché parlata) e lo si fa al tempo presente! Cavoli, che somiglianza!
L'unica grande differenza tra l'avventura immaginale e l'Image Streaming è che il flusso di immagini non è lasciato allo stato brado, in una successione di immagini casuali sparate fuori dall'inconscio, ma è contestualizzato all'interno di una storia, che vanno filtrate prima di essere esternate con criteri di umiltà, coerenza e buon senso per permettere la realizzazione di buone storie.
Per il resto la tecnica è estremamente simile.
Come sfruttare al massimo la potenza dell'Image Streaming per le sessioni immaginali
Da tutto ciò, potremmo dedurre che una piccola, piccolissima, modifica nell'attività ludica permetta al nostro "giocare" di diventare qualcosa di molto, molto simile all'Image Streaming e di ottenere ancora più benefici durante le nostre sessioni immaginali.
Sebbene infatti umiltà, coerenza e buon senso non possano essere messe in discussione all'interno di questo approccio (altrimenti finiremmo per vivere avventure in cui Babbo Natale, dopo aver affrontato Dracula, trasforma tutti i personaggi presenti in gioco in cartoni animati e poi va a fumare oppio con la scimmietta sul cucuzzolo di una montagna fatta di rifiuti su cui amano sciare i ghepardi...) c'è un aspetto essenziale che possiamo imparare da Il Fattore Einstein e che possiamo integrare nelle nostre sessioni nella Valle, sapendo già che ne trarremo gran giovamento: impiegare quanto più possibile l'utilizzo di tutti e cinque i sensi di cui tuo personaggio è dotato.
Non c'è molto da aggiungere. Le istruzioni offerte sul libro parlano chiaro: "Se vedi una montagna di neve, per esempio, non descriverne solo l'aspetto visivo. Descrivine il gusto, la consistenza, il profumo e il suono del vento che soffia sulla cima". Si tratta semplicemente di ricordarsi di sentire ciò che il nostro personaggio sente, con tutti e cinque i suoi sensi, nel nostro mundus imaginalis.
Image Streaming ne La Valle Del Momento? Semplice, si fa così
L'importante è che, per rimarcare i principi dell'Image Streaming, la tua voce giunga al tuo orecchio e metta in moto il meccanismo di feedback uditivo.
In questo modo, alle tue orecchie arriverà il suono delle parole che scaturiscono dall'aver sbirciato nel mundus imaginalis: questa procedura genererà una risposta di feedback, anche emotiva. Al suono delle tue parole, infatti, non solo sentirai che le tue parole sono in sintonia con ciò che hai visto o sentito in al-di-là, cosa che ti permetterà di migliorare l'interazione col tuo mondo interiore, ma anche e soprattutto, facendo un uso spinto dei 5 sensi nei tuoi testi, la lettura rafforzerà il processo di polar-bridging descritto sopra e, dunque, la generazione continua e massiccia di nuovi collegamenti neuronali tra le aree del tuo cervello.
In ogni caso, i benefici delle sessioni immaginali vanno ben al di là di quelli del semplice Image Streaming:
- Fare un potente e profondo Lavoro su di te... divertendoti
- Riconnetterti con la tua parte bambina e con l'intero universo
- Favorire la risoluzione di problematiche grandi e piccole in ogni area della tua vita: dal fisico allo spirituale.
Non mi resta che augurarti buone sessioni e invitarti, oltre che a scaldare i motori (come spiegato qui) prima di incominciare le sessioni ne La Valle Del Momento a impiegare quanto più possibile l'utilizzo di tutti e cinque i sensi di cui tuo personaggio è dotato e a leggere ad alta voce i testi dell'avventura. Semplice, no?
Di cuore.
Francesco